Come noto, i più blasonati e autorevoli Atenei del mondo dispongono di una propria casa editrice, le cui pubblicazioni occupano un posto di rilievo nel dibattito scientifico internazionale (oltre che nel relativo mercato editoriale). Anche la nostra Università non è da meno: con l’istituzione della Padova University Press si è a pieno titolo inserita in tale dibattito e ha recato il proprio contributo a diffondere gli esiti delle nostre ricerche, rappresentando al contempo un veicolo di avvicinamento alla nostra università e di aggregazione di studiosi di provenienze ed esperienze differenti.

Credo tuttavia che sia giunto il momento di compiere un importante e deciso passo in avanti nel senso della valorizzazione e del potenziamento della casa editrice, anzitutto dal punto di vista «materiale» – il che significa risorse umane, dotazioni, luoghi. L’incremento di dotazioni è il primo, indispensabile passo verso una generale, maggiore rilevanza della Padova University Press: maggiore impiego della stessa da parte dei nostri docenti e ricercatori, maggiore visibilità a livello scientifico ed editoriale a livello globale. Se la qualità dei contenuti è assicurata dall’apporto delle nostre ricerche e dal coinvolgimento, che va incoraggiato, di studiosi da ogni parte del mondo, altresì aumentando le pubblicazioni in lingua inglese (o altre lingue straniere), è indispensabile lavorare energicamente per un rafforzamento della distribuzione e della collocazione dei prodotti, così da favorire la loro conoscenza e diffusione.

Parallelamente vanno rivisti in profondità il sito e i canali social, il cui utilizzo va enormemente incrementato. Occorre poi pensare alla Padova University Press anche come luogo di sperimentazione di linguaggi e pubblicazioni multimediali, che consenta di abbracciare la pluralità di forme di manifestazione che le scienze e le arti oggi conoscono. Tutto questo senza dimenticare uno spazio, tutto da immaginare e progettare, regolarmente dedicato alla divulgazione scientifica, oggi più che mai imprescindibile: anche questa è terza (e quarta!) missione.

Foto di copertina: Pagina Facebook Padova University Press