INTERNAZIONALIZZAZIONE
Il China Desk
Il China Desk, un modo per essere sempre presenti nei paesi che più interessano.
In questi anni un grande sforzo è stato compiuto per creare una relazione stabile e importante con la Cina. La Cina è un paese in grande espansione economica che sta investendo tantissimo in ricerca e formazione superiore. Con la Cina siamo riusciti in questi anni a stringere accordi con prestigiose università come Renmin, Tsinghua, in particolare grazie alla relazione con la nostra università consociata di Guanzhou presso la quale abbiamo anche aperto un ufficio. Le attività che ci vedono coinvolti ci hanno consentito di stabilire un rapporto consolidato con il CSC (Chinese Scolarship Council) che offre la possibilità di ospitare ogni anno alcuni studenti di dottorato con borse a carico del governo, di entrare a far parte di alcune alleanze strategiche come GISU – Guangzhou International Sister-City Universities – ma soprattutto di creare una relazione stabile e consolidata con la politica e il territorio cinesi e di avviare nuove relazioni come quella che si sta consolidando con la Northeastern Polytechnic University di X’ian.
Ora è arrivato il momento di intraprendere un percorso più proficuo e far seguire agli accordi ufficiali, attività di scambio di studenti nelle due direzioni, sia nell’ambito del programma Erasmus Mundus che nell’attrazione di studenti degree seeker. Lo scambio deve essere potenziato anche per quanto riguarda gli studenti di dottorato. Oltre a questa attività è necessario avviare altre iniziative verso la Cina che possano intercettare anche fondi di finanziamento della ricerca di base messi a disposizione del governo cinese e che possano coinvolgere gruppi misti di ricercatori, sia della nostra università sia di università cinesi.
Infine, lo scambio deve poter riguardare il trasferimento tecnologico anche attraverso il supporto della Fondazione Unismart che tra gli obiettivi dei prossimi anni ha proprio quello di incrementare il rapporto con aziende di altri paesi, e tra questi la Cina è ovviamente una priorità.