I corsi di medicina in sedi decentrate

parallax background
 

Sanità e salute

I corsi di medicina in sedi decentrate

I corsi di medicina in sedi decentrate: Treviso e Trento

In questi ultimi anni abbiamo promosso azioni volte ad aprire nuovi canali per il corso di laurea di medicina nelle sedi di Trento e di Treviso. Mentre il primo ha visto la contrarietà dell’Università di Trento ad ospitare il nostro Ateneo per la creazione di un corso inter-ateneo di medicina in quella università, il secondo ha visto partire un canale del corso già da quest’anno, ma presenta una criticità per un problema finanziario che ha visto la dichiarazione di incostituzionalità della legge regionale che aveva approvato l’apertura del corso (la materia formazione universitaria non è in capo alle regioni art. 117 della costituzione italiana) e soprattutto la copertura finanziaria che non poteva essere imputata al capitolo della sanità della Regione Veneto.

Per il corso a Treviso va quindi velocemente istituito un tavolo di lavoro con la Regione Veneto per la soluzione di un problema che altrimenti potrebbe dar luogo ad una criticità economico-finanziaria della nostra università che deve obbligatoriamente corrispondere i docenti di riferimento per quel corso che erano stati garantiti da finanziamento di 23.500.000 di euro per 15 anni per la copertura di un numero adeguato di professori associati (si tratta di 18 posizioni di professore associato e 20 posizioni di professori a contratto più due posizioni di unità di supporto). Attualmente tale problema finanziario è compensato dalla volontaria chiusura di alcuni corsi di laurea professionalizzanti in ambito sanitario per liberare risorse, chiusure che producono ovviamente una criticità nelle sedi dove tali corsi verranno ridotti o fatti tacere e soprattutto una ulteriore carenza di professionalità di assistenti sanitari che sappiamo essere già critica.

È chiaro che questa situazione deve essere discusa con la Regione e sanata nel più breve tempo possibile.

Azioni

  1. Creare un tavolo di discussione per la soluzione del problema legato finanziamento del corso di medicina a Treviso a carico della Regione Veneto così come previsto dal primo accordo tra Regione Veneto e Università di Padova
  2. Recuperare il rapporto con l’università di Trento al fine di entrare con alcuni corsi e quindi con alcune posizioni di professore associato e/o ordinario nel corso di medicina presso quella sede

    Tempi:

    • Organizzare un tavolo di discussione con la Regione Veneto per ripristinare il finanziamento promesso per l’apertura del corso di medicina a Treviso: 06/2022
    • Iniziare il dialogo con l’università di Trento per discutere con quell’Ateneo un possibile ingresso della nostra università del corso interateneo attualmente erogato in collaborazione con la sola università di Verona: 06/ 2022

Altra situazione è invece la chiusura da parte dell’Ateneo di Trento di concedere la possibilità al nostro Ateneo di contribuire con docenti e ricercatori alla creazione del corso di medicina a Trento. Non vogliamo qui ricordare come si è svolto l’iter procedurale che ci ha visto, dopo un acceso contrasto con quell’Ateneo, dover rinunciare ad un accordo con Trento per lasciare libertà di azione all’università di Verona.

Anche in questo caso ritengo si debba percorrere una strada volta a riaprire un’opportunità per rientrare come attori in un nuovo accordo a tre (Trento, Verona e Padova) per far parte con le nostre competenze di un corso di laurea che potrebbe avere come bacino di studenti anche una parte di provenienza internazionale, soprattutto dalla Germania e dall’Austria. Anche in questo caso l’apertura nella sede di Trento di alcuni corsi sotto la nostra responsabilità potrebbe offrire, specialmente nelle discipline cliniche, alcune buone opportunità per posizioni di professore associato e ordinario.